Courtesy of 1000 Miglia SRL
L'iniziativa è partita dalla comprensione dei bisogni e delle aspirazioni dei designer emergenti, offrendo loro un'opportunità unica per esprimere creatività e visione. Inoltre, ha tenuto conto del legame emotivo che il pubblico e gli appassionati hanno con la Mille Miglia: una gara iconica che ha sempre unito storia e innovazione. Questa fase ha richiesto di mettersi nei panni di due principali tipi di utenti:
Giovani creativi con il desiderio di emergere, che necessitano di un palcoscenico per esprimere il proprio talento e visione. Il progetto è stato strutturato per offrire un'opportunità unica in un contesto prestigioso (la Mille Miglia storica) capace di valorizzare il loro lavoro.
Appassionati di auto d’epoca e di design innovativo, con un forte legame emotivo verso la tradizione della gara. La sfida era trovare un equilibrio tra la celebrazione del passato e la proiezione verso il futuro, offrendo un’esperienza in grado di soddisfare il loro gusto estetico e la loro curiosità per l’innovazione.
L’empatia è stata il primo passo per comprendere queste necessità e per costruire un progetto che valorizzasse entrambe le prospettive.
Oltre a comprendere i bisogni dei designer emergenti e del pubblico della Mille Miglia, è stata identificata un’altra esigenza cruciale: garantire un processo meritocratico e trasparente. Mille Miglia Design Experience è stato ideato in modo che i partecipanti fossero valutati in totale anonimato: la giuria non conosceva i nomi, l’età o il background dei concorrenti, ponendo tutte le idee e i progetti sullo stesso piano. Questo approccio ha eliminato possibili pregiudizi legati, offrendo ai designer emergenti, anche senza un curriculum prestigioso, l’opportunità di competere ad armi pari con colleghi più esperti. Questa meritocrazia ha inoltre rafforzato la fiducia dei partecipanti nel processo, creando un ambiente di sana competizione, dove il merito era il vero protagonista. La meritocrazia, infine, ha allineato il progetto ai valori fondamentali del design thinking, ovvero puntare a creare soluzioni inclusive e centrali per l’utente.
“Noi che non abbiamo respirato l’acre profumo dell’olio bruciato dei vecchi motori a carburatore, noi che non abbiamo conosciuto l’abile lavoro dei battilastra che costruivano da zero carrozzerie senza l’aiuto dei computer, possiamo assaporare l’atmosfera di quel tempo, immaginare il mondo dell’auto all’epoca, rubargli gli ideali e trasportarli nel Futuro?
L’intento è quello di riportare l’atmosfera di ricerca tecnica e stilistica che riguarda il mondo delle corse automobilistiche, realizzando una sfida tra giovani talenti che potranno dare libero sfogo alla propria creatività e partecipare ad un’importante esperienza formativa che metterà a confronto idee e competenze.”
Disegno di Marco Toscano per Mille Miglia Design Experience
È stato identificato un obiettivo chiaro, ovvero immaginare come reinterpretare le auto della Mille Miglia del futuro, mantenendo immutato il fascino della tradizione. L'obiettivo centrale del progetto era: come reinterpretare la Mille Miglia, rendendola rilevante e affascinante per un pubblico contemporaneo, senza perdere la sua identità storica?
Creare un’esperienza visiva e progettuale per coniugare passato e futuro.
Offrire una piattaforma di crescita per designer emergenti, dando valore alle loro idee.
Integrare soluzioni che mantenessero un forte legame emotivo con la tradizione, ma che fossero orientate a innovazioni estetiche e funzionali.
Questa seconda fase di definizione ha permesso di tracciare una direzione chiara per il progetto e di orientare tutto il processo successivo.
Disegno di Errikos Ampatzoglou per Mille Miglia Design Experience
I partecipanti sono stati invitati a proporre soluzioni creative e visionarie. Questo momento di concettualizzazione è stato fondamentale per raccogliere un ampio ventaglio di idee, incoraggiando la diversità di pensiero.
Immaginare nuove interpretazioni estetiche delle vetture o delle esperienze legate alla Mille Miglia.
Proporre soluzioni che rendessero il design più inclusivo e coinvolgente per il pubblico moderno.
Integrare la tecnologia in modo armonioso, senza tradire l’identità storica della gara.
Stand Mille Miglia Design Experience maggio 2013
I designer hanno avuto l'opportunità di sviluppare progetti tangibili, come bozzetti e modelli 3D, che rappresentassero concretamente le loro idee. Questo ha permesso di visualizzare i concetti e comprenderne l'impatto reale.
Disegni a mano libera
Disegni virtuali
Modelli in scala
Disegni dei partecipanti a Mille Miglia Design Experience
Gli elaborati sono stati valutati sia in termini di innovazione sia di coerenza con il tema della Mille Miglia; in questa fase, sono stati coinvolti Esperti del settore, che hanno fornito feedback tecnici.
La giuria di Mille Miglia Design Experience ha infatti abbracciato fronti diversi, dal giornalismo all’ingegneria, passando naturalmente per il design ed ogni giurato, a suo modo, ha sempre fatto dell’integrazione con i giovani un importante punto di forza. Questa fase è stata cruciale per identificare i progetti che non solo rispondevano al brief, ma che avevano anche il potenziale per entusiasmare e ispirare, rispettando i valori del brand Mille Miglia.
Il prestigio di un concorso si vede soprattutto dalla giuria che dovrà valutare i lavori, Mille Miglia Design Experience ha curato con moltissima attenzione questo aspetto, coinvolgendo personalità che hanno fatto del mondo dell’automotive e del design non solo una professione, ma anche una ragione di vita.
Prof. Gino Finizio
Prof. Paolo Fiorillo - Prof. Riccardo Silimbani
Dott. Marco Mottini
Prof. Luca Bradini
Giornalista Marina Terpolilli
Arch. Giovanni Zuccon
Premiazione Mille Miglia Design Experience maggio 2013
"Serata di assoluto prestigio per Mille Miglia Design Experience, contest realizzato in collaborazione con 1000 Miglia S.r.l, che ha coinvolto oltre 80 giovani Designer spingendoli a liberare la propria creatività per progettare la Mille Miglia del Terzo Millennio.
In occasione del giro di boa a Roma della Mille Miglia 2013, venerdì 17 maggio, i vincitori hanno ricevuto il meritato premio davanti al numeroso pubblico che, dopo aver assaporato l’eleganza del Ferrari Tribute, attendeva a Castel Sant’Angelo l’arrivo della prima vettura storica partecipante alla Corsa più Bella del Mondo. Tutti i progetti di ogni singola categoria, disegni a mano libera, disegni digitali / 3D e modelli fisici in scala, si sono distinti per creatività, originalità e tecnica di realizzazione, mettendo in difficoltà la giuria impegnata nella valutazione.
Ataman Ozolcer è stato il vincitore della categoria disegni a mano libera. Con il suo progetto di una nuova Alfa Romeo, ispirata all’Alfa 6C, ha cercato di trasmettere i valori di un'auto storica trasportandoli in uno stile più moderno, con la particolare capote e diversi elementi in pelle.
Pierpaolo Lazzarini, primo classificato della categoria disegni digitali / 3D, ha ideato un'auto chiamata Nuvola, che prende forma dal corpo di un cigno e con le sue linee continue e retro futuristiche omaggia Nuvolari, l'uomo al volante più veloce di sempre.
Una piccola auto cittadina è la proposta per Mille Miglia Design Experience di Fabiano Nobili, primo classificato della categoria modelli fisici in scala. Il giovane designer ha catturato uno dei valori fondamentali della Mille Miglia, la particolare capacità di adeguarsi ai tempi aprendo la sua gara a tutte le auto di serie, anche le più piccole come la Balilla e la Topolino.
Oltre ai progetti premiati, tutti gli elaborati creati per Mille Miglia Design Experience sono stati esposti nello stand dedicato, allestito proprio nel giorno della premiazione all’interno del Villaggio Sponsor, catturando così l’attenzione del pubblico che si è complimentato con i giovani designer per l’entusiasmo e la passione che ogni singolo disegno riusciva a trasmettere."
Attraverso queste fasi, il Mille Miglia Design Experience ha dimostrato che il Design Thinking non è solo una metodologia, ma un approccio che mette davvero l’utente al centro, valorizzando tanto i creatori quanto i fruitori finali. Questo ha permesso di reinterpretare un simbolo storico come la Mille Miglia in chiave moderna, mantenendo vivo il legame con la tradizione.
Qualche mese dopo, sul numero di ottobre, Quattoruote dedica un lungo servizio al design contest Mille Miglia Design Experience; i vincitori e parte dei progetti partecipanti sono stati descritti dalla più autorevole rivista italiana di motori: una soddisfazione per i giovanissimi designer e un'ulteriore conferma dell'intersse sempre vivo per Corsa più Bella del Mondo!
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